Diritto di famiglia

Presso lo Studio potrete avere consulenza e assistenza in materia di

SUCCESSIONI EREDITARIE

– Testamenti

– Successione dei parenti

– Accettazione o rinuncia all’eredità

– Divisioni

– Azioni giudiziarie

 

SEPARAZIONI E DIVORZI

– Assegnazione dei figli

– Assegni di mantenimento

– Assegnazione della casa coniugale

– TFR e pensione di reversibilità

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Risarcimento dei danni

Ogni danno merita il giusto risarcimento. Che si tratti della frattura di un arto o di un sofferenza psicologica, di un paraurti ammaccato o di un’impresa che ha arrestato la propria produzione resta il fatto che c’è stato un danno economicamente valutabile.

ALCUNI ESEMPI: – risarcimento del danno da incidente stradale; -risarcimento del danno causato da un prodotto difettoso; -risarcimento del danno per vizi e difetti di un bene, o una serie di beni, costruiti o prodotti (es. appalti); -risarcimento del danno per vizi e difetti di prodotti acquistati (es. compravendite); -risarcimento del danno per inadempimenti professionali (es. contratti per progettazioni, direzione dei lavori, ecc.); -risarcimento del danno in seguito a condotte criminose.

METODOLOGIA DELLO STUDIO. Lo studio legale offre ai suoi clienti una consulenza continua in ogni fase del procedimento, dalla fase stragiudiziale (prima di iniziare una causa) alla fase processuale (solo eventuale, nel caso in cui non si sia riusciti ad ottenere la soddisfazione delle proprie ragioni).

Dallo studio della cause alla liquidazione del danno il cliente è sempre assistito tramite un supporto giuridico costante.

La liquidazione del danno avviene tramite il supporto di professionisti esterni, ciascuno esperto nel proprio ramo di competenza (medici legali, psicologi, commercialisti, periti, geometri, ecc.), col fine di quantificare precisamente il danno sofferto dal cliente.

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Incidenti stradali

Le conseguenze di un incidente, dal punto di vista giuridico, sono molteplici. La circolazione stradale, infatti, è disciplinata da diverse norme le quali prevedono altrettante sanzioni per i trasgressori. In generale in seguito ad un incidente stradale si possono avere sanzioni amministrative, sanzioni penali e conseguente civili.

SANZIONI AMMINISTRATIVE. Il codice della strada prevede tutta una serie di norme di comportamento che non solo possono determinare chi è il responsabile di un sinistro stradale ma, se violate, prevedono delle sanzioni in capo al trasgressore (es. sospensione della patente, sanzioni pecuniarie, ecc.).

SANZIONI PENALI. La categoria dei reati che si possono commettere in occasione di un sinistro stradale è abbastanza variegata, si passa dalla guida in stato di ebrezza all’omicidio stradale. Negli ultimi anni, infatti, il legislatore spinto dalla necessità di ridurre gli incidenti stradali, ha previsto tutta una serie di nuovi reati dei quali si dovrebbe tenere conto, quando ci si pone alla guida di un veicolo. Le pene per i reati “stradali”, infatti, sono molto afflittive (es. arresto, ammenda, ecc.) e, tra l’altro, sono accompagnate, spesso, da sanzioni amministrative accessorie di rilevante entità (es. revoca della patente).

RISARCIMENTO DEL DANNO. In seguito ad un sinistro non ci sono sempre sanzioni penali o amministrative ma, quasi sempre, si verifica una danno che deve essere risarcito. Il danno subito in un sinistro, in estrema sintesi, si può distinguere in:

– danno patrimoniale. Sono le conseguenze economiche dirette (es. danno al veicolo, fermo tecnico, assicurazione non goduta, ecc.) ed indirette (es. costo per visite mediche) del sinistro;

– danno non patrimoniale-fisico. Sono le conseguenze che riguardano la salute delle persone coinvolte (es. rottura di un arto);

– danno non patrimoniale-psichico. Questa è la nuova frontiera del risarcimento del danno. Negli ultimi tempi la giurisprudenza si sta interessando delle conseguenze psicologiche conseguenti ad un incidente stradale. Non si tratta solo delle patologie diagnosticate ma anche di quel malessere che, accompagnato ad una menomazione fisica (danno non patrimoniale-fisico), si trasforma in un danno a se, suscettibile di autonoma valutazione; pensiamo a chi a causa di un incidente ha perso l’uso di una gamba, in tali casi è evidente che accanto ad un danno fisico ci sarà un danno “esistenziale” che dovrà essere valutato e risarcito in maniera autonoma.

AZIONI E PROCEDIMENTI. La violazione di diverse norme (amministrative, civili, penali) comporta una variegate possibilità metodologiche. Si potranno avere procedimenti penali (anche tramite apposita querela del danneggiato) procedimenti civili (non solo processi ma anche negoziazioni o mediazioni) ovvero procedimenti diretti ad ottenere la revoca delle sanzioni amministrative (es. ritiro della patente, sanzioni amministrative pecuniarie).

METODOLOGIA DELLO STUDIO. Lo studio legale offre ai suoi clienti una consulenza continua in ogni fase del procedimento, dalla fase stragiudiziale (prima di iniziare una causa) alla fase processuale (solo eventuale, nel caso in cui non si sia riusciti ad ottenere la soddisfazione delle proprie ragioni).

Dallo studio della cause alla liquidazione del danno il cliente è sempre assistito tramite un supporto giuridico costante.

Nel caso in cui sia necessaria una ricostruzione della dinamica del sinistro l’analisi del medesimo avviene tramite il supporto di professionisti esterni (ingegneri, periti meccanici, ecc.).

La liquidazione del danno avviene tramite il supporto di altri professionisti, ciascuno esperto nel proprio ramo di competenza (medici legali, psicologi, ecc.), col fine di quantificare precisamente il danno sofferto dal cliente.

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Usucapioni

L’usucapione è un modo di acquisto a titolo originario della proprietà, mediante il possesso continuativo di un bene mobile o immobile per un periodo di tempo determinato dalla legge.

L’antecedente storico dell’usucapione è rappresentato dall’antico usus”, istituto di diritto romano. Esso consisteva nell’esercizio concreto di un potere, che perdurando per un biennio o per un singolo anno portava all’acquisto definitivo del potere stesso.

L’usucapione si realizza per il solo fatto del possesso continuato, senza bisogno dell’intervento del giudice né dell’accordo tra le parti.

USUCAPIONE DI BENI IMMOBILI. L’usucapione rappresenta il premio che la legge riconosce a chi, per un tempo determinato dalla legge, lavora o rende produttivo un bene immobile, che sia un fabbricato o un terreno, di fronte all’inerzia e al disinteresse del proprietario. In pratica il possessore è colui che si comporta come proprietario, abita una casa, falcia un prato o taglia gli alberi in un bosco; il tutto come se fosse il proprietario e senza aver alcun contratto con lo stesso, ad esempio non può usucapire l’affittuario (conduttore) di un appartamento o chi abita una casa grazie alla benevolenza del proprietario che gliela presta (comodatario).

Il possesso, inoltre, deve durare per oltre venti anni, senza che il proprietario eserciti alcun potere sul bene. Ad esempio se il proprietario si presenta sul terreno e si dichiara proprietario dello stesso ovvero esercita il possesso facendo delle operazioni (falciando il prato, tagliando un albero, ecc.) interrompe il decorso dei venti anni.

AZIONI E PROCEDIMENTI. Per usucapire un bene, ai giorni nostri, non è più necessario un processo. In alcuni casi, infatti, si può utilizzare il procedimento di mediazione, innanzi ad un organismo accreditato (es. Camera di commercio) con notevole risparmio di tempo e denaro.

Nei casi in cui non sia possibile instaurare un procedimento di mediazione si dovrà adire il Tribunale competente al fine di ottenere una sentenza che accerti l’acquisto della proprietà per usucapione.

METODOLOGIA DELLO STUDIO. Lo studio legale offre ai suoi clienti una consulenza continua in ogni fase del procedimento, dalla fase di studio (prima di iniziare un procedimento), alla fase stragiudiziale (nel procedimento di mediazione civile), alla fase processuale (solo eventuale, nel caso in cui non vi siano i requisiti di legge per accertare l’acquisto in mediazione).

Lo studio della pratica avviene tramite il supporto di professionisti esterni (periti, geometri, ecc.) col fine di comprendere, dal punto di vista tecnico e da quello storico, la situazione catastale dei beni.

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